
Spero di ricordarmi di questo periodo in futuro e anche dire un no in più al lavoro.
Sto trascorrendo questo periodo di isolamento con mio marito e i miei due figli. Lavoro in radio e mi sono organizzata per lavorare da remoto. In casa, cerco di mantenere un atteggiamento sereno, soprattutto pensando ai miei figli. Sto inventando per loro cose da fare in modo che rimanga, di questo periodo, anche un ricordo positivo e non solo negativo, sebbene non mi esima dal fornire delle regole.
Per me è fondamentale che i ragazzi capiscano che non sono in vacanza, e anche se la ruotine quotidiana è inevitabilmente cambiata e più fluida. Grazie a delle regole, riesco a dare una struttura alle loro giornate. Uscire mi manca. Fino a qualche settimana fa trascorrevo la maggior parte del mio tempo fuori casa. Ora faccio giardinaggio in balcone: non è proprio la stessa cosa. In più sono una persona molto socievole, la distanza dagli altri non è una cosa che mi viene naturale. Però questo periodo mi ha restituito il valore del tempo. Per questo spero di ricordarmi di questi giorni quando tutto sarà finito. Anche per dire qualche no in più al lavoro, perché magari avevo già programmato di fare qualcosa con mia figlia, anche se questo qualcosa è dilazionabile. Per il futuro sono ottimista, anche se so che non torneremo presto alla normalità.