
Quando penso al futuro sento una immensa gioia.
Sto trascorrendo questo periodo di isolamento con mio marito e i miei figli. La mia attività è chiusa in questo momento, quindi non sto lavorando. Con la mia famiglia sto bene, comunque ci siamo ritagliati i nostri spazi. Ognuno ha la sua stanza e siamo tutti felici e contenti nei nostri 30 metri quadrati.
I primi giorni di questa quarantena vivevo la situazione con disagio. Vedevo la preoccupazione negli altri e non stavo bene; ora ho trovato il mio equilibrio e sono serena. Esco per fare la spesa e dare da mangiare al cane, ma uscire non mi manca più così tanto. Il contatto fisico con gli altri non era una cosa che avevo neanche prima, però certo mi manca potermi fermare a parlare con qualcuno standogli seduta accanto, andare al lavoro, vedere mio padre, prendermi una cosa da bere in un locale. Sono tutte cose che mi mancano, ma a cui posso rinunciare.
Se penso al futuro provo una immensa gioia di poter rivedere tutti. Spero che le nostre vite cambino, ma non tanto. Spero che saremo più attenti, ma che riprenderemo a fare la vita di prima senza ansie e troppe preoccupazioni.