
Quando penso al futuro ho la sensazione di un salto nel vuoto.
Sto trascorrendo questo periodo di isolamento con la mia compagna. Stiamo insieme da 9 anni, ci conosciamo da 15 e siamo abituati a trascorrere molto tempo assieme. Al mattino continuo a lavorare fuori casa. Se non fosse per questo. uscirei davvero pochissimo. In 25 giorni di quarantena, al di là del lavoro, sono uscito forse 5 volte: 2 per fare la spesa e 3 per portare fuori i cane.
I miei primi 14 giorni di isolamento sono stati di blocco totale. La mia compagna era stata a Novara a far visita al fratello che è un operatore sanitario. Quindi, quando è tornata ci siamo immediatamente isolati. Personalmente non sento di star facendo grandi rinunce e non sto vivendo malissimo questo periodo. Sono fortunato. Ho una casa grande con giardino, e c’è sempre tanta luce in casa. Se questo è il sacrificio da fare per una ripartenza, lo faccio senza protestare. Certo, mi manca la mia famiglia di origine, che prima vedevo almeno 2 volte a settimana e mi manca lo sport. Tantissimo. Ma mi sto dedicando a me stesso con una costanza che prima non avevo.
Se penso al futuro ho la sensazione di un salto nel vuoto. Non so cosa succederà, ma spero che la società cambi in meglio. Che ci sia più condivisione, cooperazione, responsabilità.