
Subisco passivamente questa situazione perché non posso gestire nessuna variabile.
Sto trascorrendo questo periodo di isolamento con mia moglie e i miei figli e continuo ad uscire per lavoro. Con la mia famiglia sto bene, e mi sento ogni giorno più innamorato di mia moglie.
La distanza con gli altri non la vivo male, ormai praticamente non sento più nessuno, piuttosto sono preoccupato per il mio lavoro. La mia paura è che le persone che si sono abituate a vivere questo momento di transizione in modo rilassato, poi, quando tutto si rimetterà in moto e ci sarà da correre, non lo farà.
Io vorrei che finita l’emergenza si avverta un clima di battaglia in cui tutti ripartiamo più combattivi di prima, la mia paura invece è che questo non succederà. Perché ci sarà qualcuno pronto a combattere e qualcuno invece che non lo farà