
Il futuro è tutto da scrivere e questo dipenderà da noi.
Sto trascorrendo questo periodo di isolamento con la mia compagna e nostra figlia che è nata il 21 marzo. Non potevo chiedere compagnia migliore. Sto lavorando da casa in modalità smart working e mi sto abituando ad una vita completamente nuova. L’arrivo di una figlia ti impone complicità e nuovi equilibri, cose amplificate in questo momento. Probabilmente proprio a causa del lieto evento, mi sento molto fiducioso ed ottimista relativamente al futuro.
Sono consapevole che nulla tornerà come prima e che dovremo affrontare molte difficoltà di qui in avanti, ma spero che cambieremo in meglio. Credo che questo episodio di proporzioni mondiali ci farà apprezzare di più la vita e tutto quello che ci circonda, a cui non abbiamo dato prima il valore meritato. Certo, mi manca uscire, vivere il mare, il sole sulla pelle e sono preoccupato per i miei genitori che sono anziani, ma penso che sarà sufficiente non abbassare la guardia.
Far parte della grande famiglia della Croce Rossa mi aiuta molto. Sento un senso di solidarietà e fratellanza che mi conforta e si acuisce ogni giorno di più. Quando penso al futuro, penso che abbiamo l’occasione di scriverlo da capo. Quindi dipender da noi: vorremo dimenticare tutto ciò che ci sta succedendo, o siamo pronti ad imparare da questo?